A Urban Lab arriva Border Forensics, l’associazione di ricercatrici e ricercatori che utilizza gli strumenti della Forensic Architecture per produrre e presentare prove architettoniche e spaziali nell’ambito di processi legali e politici.
Il loro obiettivo è sviluppare, diffondere e utilizzare nuove tecniche di raccolta e restituzione visiva delle prove al servizio delle indagini sulle violazioni dei diritti umani e sull’ambiente, e a sostegno delle comunità esposte alla violenza.
L’incontro del 2 febbraio è l’occasione per conoscere da vicino il loro lavoro, ripercorrere alcuni dei casi più paradigmatici da loro affrontati – a partire da quello della morte di Blessing Matthew, giovane donna nigeriana ritrovata nel fiume Durance a pochi chilometri dal confine italo-francese – , e discutere dei temi e delle sfide che l’analisi di quanto avviene sui confini tra paesi presenta oggi.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
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