Cosa ci racconta della Torino del futuro la nuova fisionomia che si sta tratteggiando per le aree ferroviarie? È possibile lavorare sulla città alle diverse scale, provando a integrare innovazioni di processo ed elementi di strategia, articolando nuovi ibridi funzionali e nuovi usi, sviluppando meccanismi utili a rendere le trasformazioni urbane più efficaci, virtuose e radicate localmente?
Da Borgo San Paolo al Lingotto, passando per il completamento delle spine, le aree ferroviarie dismesse a Torino coprono una superficie di oltre 500mila metri quadrati la cui trasformazione sarà cruciale per rendere la nostra città più vivibile, sostenibile e connessa.
Un’opportunità straordinaria di sviluppo, messa al centro del dibattito pubblico grazie al workshop “Rail City Lab” dello scorso maggio, nel quale investitori, professionisti, accademici, amministratori, rappresentanti di istituzioni, organizzazioni e comunità locali si sono confrontati sul futuro di queste aree mettendo a fattor comune conoscenze, idee e competenze.
L’incontro del 30 ottobre, promosso da Urban Lab e Città di Torino, è l’occasione per proseguire il confronto sul futuro di queste aree a partire dai risultati del workshop, in un dialogo aperto che coinvolge la Città di Torino, Ferrovie Sistemi Urbani, attori economici e sociali, esperti e tecnici.